Qui Europa: dal Green Deal al Next Gen, per l’affermazione di una “leadership sostenibile”

Qui Europa: dal Green Deal al Next Gen, per l’affermazione di una “leadership sostenibile”

Non è il momento dei rinvii ma anzi delle accelerazioni: così la Commissione Europea ricorda che è necessario velocizzare il processo verso una trasformazione che deve porre gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 al centro delle politiche dei Paesi dell’Unione.

Un primo significativo cambio di passo era già stato compiuto nel dicembre del 2019 con il lancio del Green Deal, che prevedeva una serie di misure per raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050.
Con la pandemia, poi, oltre all’emergenza sanitaria, l’UE si è trovata a fronteggiare anche l’esigenza di far ripartire l’economia e in questo quadro ha lanciato NextGenerationEU, uno strumento temporaneo per la ripresa che mobilita 750 miliardi di euro per un’Europa più verde, digitale, resiliente e adeguata alle sfide presenti e future.
L’ulteriore volontà di affermare una “leadership sostenibile” ha trovato un’eco importante nell’insediamento della nuova amministrazione Biden negli Sati Uniti, fra le cui prime iniziative vi è stata la rinnovata adesione agli Accordi di Parigi sul clima.

Il 2021 vedrà due appuntamenti rilevanti: il vertice di Roma dei membri del G20, in ottobre, e la 26a Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (COP26) di Glasgow, in novembre.
Due momenti dai quali potremo capire se il mondo nel suo complesso intende marciare nella stessa direzione.

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