Quando gli eventi sono sostenibili
Promotori, organizzatori e fornitori di beni e servizi possono cambiare il modo di progettare e gestire un evento introducendo valori ambientali e sociali nella loro attività. Un riferimento utile è la certificazione ISO 20121, che chiede di rispondere a determinati standard nelle diverse fasi di realizzazione di un evento, dalla sua progettazione alla gestione operativa.
La ISO 20121:2012 – Sustainable Events – nasce in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012 e la prossima edizione dei giochi, che si terrà a Tokyo dal 24 luglio al 9 agosto 2020, promette di essere la più sostenibile mai svoltasi finora. Ma non sono solo le manifestazioni sportive a essere impegnate in questo ambito: per esempio, in Italia, un appuntamento culturale come Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è certificato da cinque anni come “evento sostenibile”.
Sono diversi i fattori che contribuiscono alla sostenibilità di un evento: dalla scelta della location alla tutela dell’ambiente, dal benessere dei lavoratori alla condivisione di scelte responsabili con i fornitori. Per esempio, nell’individuazione della location si possono privilegiare sedi che hanno:
- il vantaggio di essere in una posizione centrale e ben servita dai mezzi pubblici, favorendo la mobilità sostenibile;
- un alto livello di efficienza energetica, con l’utilizzo di fonti rinnovabili;
- un servizio di gestione rifiuti efficiente, con un sistema di raccolta differenziata ben organizzato.
La ISO 20121 può essere considerata uno stimolo continuo al cambiamento: il processo di certificazione richiede un monitoraggio costante delle principali azioni da realizzare e la definizione di precisi obiettivi di miglioramento.