Collaborativi e solidali: progetti dal mondo

Collaborativi e solidali: progetti dal mondo

Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo”: la nota citazione di Henry Ford sintetizza l’importanza di lavorare insieme, ricorda l’impegno richiesto ai partner, sottolinea il vantaggio di collaborare tra organizzazioni anche di diversa natura.

Un progetto interessante, in campo sociale, è ad esempio quello recentemente avviato da Gruppo LEGO, fondazione LEGO e UNICEF per aiutare famiglie ed educatori ad incorporare il gioco come fondamentale strumento di apprendimento di competenze socio-emotive per bambini in 200 comunità rurali svantaggiate in Cina. Una partnership triennale che prevede un investimento di circa 2,5 milioni di dollari e che porterà benefici diretti a 20.000 bambini tra 0 e 6 anni e a circa 40.000 “caregiver” che se ne prendono cura.

Un altro esempio di collaborazione, sempre in ambito sociale, tra un grande gruppo internazionale, L’Oréal con il brand Garnier, e piccole associazioni non profit è il programma di approvvigionamento solidale Solidarity Sourcing nato nel 2012 per sostenere chi è escluso dal mercato del lavoro. Con la collaborazione di queste associazioni che sono attive in varie comunità, Garnier e i suoi fornitori si impegnano ad adottare pratiche di commercio equo solidale lungo l’intera filiera.

Positiva, in campo ambientale, anche l’esperienza di Parley for the Oceans l’organizzazione, fondata nel 2012 da Cyrill Gutsch “per accelerare il cambiamento in corso”, che opera per contribuire a risolvere il problema dell’inquinamento degli oceani dovuto alla plastica. Nel 2015 Parley ha avviato una collaborazione con Adidas per produrre scarpe realizzate con plastica riciclata. Dall’inizio della partnership Adidas ha realizzato oltre 50 milioni di paia di scarpe, di cui 18 milioni solo nel 2021. Per il 2022 la partnership prevede una serie di cortometraggi che raccontano il lavoro di Parley, il lancio di nuovi capi di abbigliamento e calzature e il ritorno, dopo la pandemia, di Run for the Oceans, l’evento globale attraverso il quale, iscrivendosi a una apposita app, per ogni dieci minuti di corsa effettuata da atlete e atleti, Adidas e Parley for the Oceans raccolgono una bottiglia di plastica dalle spiagge e dalle comunità costiere, fino a un peso massimo di 250.000 chili. Fra le altre iniziative di Parley for the Oceans anche quella con il brand Corona, nella quale l’organizzazione ha provveduto a ripulire e proteggere dalla plastica oltre 240 isole grazie alla campagna “Protect Paradise” e con American Express, Brita, G-Star Raw, Stella McCartney.

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