Accade. Ci sono momenti, nella storia, in cui il mondo sembra correre più forte. Noi, anche da un punto di vista tecnologico, stiamo vivendo una di queste fasi. Di fatto la grande rivoluzione digitale sta dispiegando i suoi effetti sul nostro modo di produrre, trasportare, consumare, comunicare e probabilmente anche pensare. Uno di quei passaggi in cui le tecnologie sembrano sopravanzare di molto il nostro pensiero, che fatica a coglierne risvolti e implicazioni. Sistemi ciberfisici (CPS), Big Data, realtà aumentata (AR), cyber security, cloud computing, IoT, blockchain sono solo alcuni dei concetti entrati nel nostro orizzonte quotidiano.

È la grande tecno-accelerazione che, se da un lato genera anche apprensione e ansia, dall’altro lato è destinata a farci riscrivere molte pagine della nostra vita, come ci insegnano le precedenti rivoluzioni industriali.

Viene in mente quella frase: “fermate il mondo… voglio scendere”. Noi non vogliamo che il mondo si fermi. Tanto più in un momento nel quale, per tanti motivi, sembrano esserci i presupposti favorevoli a quel cambiamento trasformativo, all’insegna della transizione ecologica e di una rinnovata attenzione all’inclusione sociale, che molti sollecitano. Questo numero di Soft & Green prova a capire un po’ di più la trasformazione in atto. Quell’onda di innovazione dalla quale non vogliamo essere travolti, ma che vogliamo imparare a cavalcare per costruire un futuro positivo e responsabile.
