La partnership profit – non profit tra tradizione e innovazione


Come è cambiata la collaborazione tra imprese e organizzazioni non profit? In questi ultimi anni molto, anzi moltissimo: si è passati dalla semplice donazione alla realizzazione di progetti articolati e condivisi tra i partner. Come, per esempio, le iniziative di volontariato d’impresa, la progettazione di programmi di intervento comuni, la realizzazione di operazioni di Cause Related Marketing (azioni di marketing dove i brand for profit e non profit vengono affiancati per promuovere una buona causa).
Cosa significa diventare partner
Dal punto di vista etimologico, una partnership presuppone una relazione alla pari tra due o più soggetti: è questo il punto di partenza per impostare una collaborazione che porti risultati positivi e che duri nel tempo. La partnership profit-non profit permette in molti casi di rispondere tempestivamente ed efficacemente alle istanze della comunità e delle persone.
Si sta passando quindi dalla charity alla progettazione condivisa. Un vero cambio di paradigma: dal chiedere-dare-avere alla co-progettazione per ottenere risultati utili per tutti. Se l’obiettivo finale resta sempre realizzare iniziative di interesse sociale, si modifica lo spirito della collaborazione: oggi si cerca di co-progettare azioni che possano essere economicamente sostenibili (quindi capaci di autoalimentarsi) e sta diventando chiaro che quando il percorso è deciso congiuntamente il risultato finale è migliore.
Vantaggi per tutti
Le collaborazioni sono efficaci quando si condividono non solo gli obiettivi ma anche il modo per raggiungerli. Con rispetto delle esigenze dei partner: solo così si ottengono benefici sul piano della qualità della relazione tra i soggetti coinvolti e delle azioni realizzate. Queste collaborazioni, quando ben costruite, possono portare ai partner maggior visibilità presso i loro stakeholder, aumentare il capitale relazionale, migliorare la reputazione. E nelle imprese aumentare la motivazione dei collaboratori grazie a progetti che li vedono coinvolti in prima persona.
Per le organizzazioni del Terzo Settore la partnership con le imprese spesso porta, oltre che risorse economiche e nuove competenze, anche una maggior consapevolezza della necessità di essere trasparenti, aperti, disponibili a misurare e valutare i risultati. Un nuovo approccio che aiuta anche a migliorare le performance dell’organizzazione.
Per concludere
In una situazione complessa, dove le sfide sono sia strategiche sia organizzative, l’idea stessa di partnership sta cambiando molto rapidamente. In un futuro prossimo le collaborazioni tra profit e non profit cresceranno ulteriormente in termini quantitativi e qualitativi, producendo innovazione per i soggetti coinvolti ma anche per la società in generale. All’insegna di un modello di crescita sostenibile.