Innovazione, competitività, sostenibilità


Che significato possiamo dare al binomio “innovazione e sostenibilità”? Secondo molti esperti, devono essere considerati variabili chiave per la competitività di un’impresa, fattori senza i quali oggi è più difficile ottenere risultati positivi e mantenerli.
Possiamo dire che è la sostenibilità ad avere bisogno dell’innovazione oppure che è l’innovazione ad avere bisogno della sostenibilità, dei suoi valori e delle sue metodologie? Se guardiamo al risultato finale del processo d’innovazione, l’approccio tradizionale determina solitamente la realizzazione di prodotti e servizi che rispondono alle esigenze della domanda con modalità che possono essere più economiche, confortevoli o gratificanti di quelle esistenti. Un approccio sostenibile invece offre soluzioni in grado di rispondere ai bisogni in modo soddisfacente ma utilizzando, per esempio, una quantità minore di risorse con un minore impatto ambientale.
Più in generale l’introduzione di valori ambientali nelle strategie aziendali determina una maggiore propensione all’innovazione nei modelli di business, un cambiamento che porta effetti positivi sulla competitività.
L’innovazione diventa sostenibile solo se si applicano criteri ambientali sull’intero ciclo di vita dei prodotti o servizi: deve quindi essere coinvolta l’intera struttura aziendale nelle diverse fasi: dalla progettazione, al processo produttivo, dalla logistica alla commercializzazione.
Perché ciò accada è necessario che vengano inserite all’interno della cultura aziendale per procedere al ripensamento dei processi che vanno continuamente monitorati.
Tutto questo quindi ci riporta al valore e alla centralità delle competenze all’interno dell’azienda. Servono professionalità che favoriscano lo sviluppo di queste dinamiche anche nelle PMI italiane. Da qui l’esigenza di comunicare e informare, fare network e dare la possibilità a chi già possiede delle conoscenze in questi ambiti o è interessato ad approfondirli di essere coinvolto.