Agorà dell’abitare, un esempio di coprogettazione
Nel nome si può leggere l’obiettivo di questa iniziativa promossa da Leroy Merlin: stimolare la comunità per cercare di risolvere i problemi dell’abitare attivando la collaborazione tra i diversi soggetti del territorio. L’Agorà dell’Abitare rappresenta infatti un caso innovativo di partnership tra imprese profit, enti locali e organizzazioni non profit, una modalità “diversa” per generare azioni positive, riattivare legami comunitari, valorizzare le capacità delle persone.
Tutti coloro che partecipano all’Agorà dell’Abitare possono arricchire il progetto: le aziende mettendo a disposizione risorse (merce, competenze, strumenti, volontariato d’impresa); i cittadini offrendo competenze e tempo; le istituzioni creando reti e facilitando gli scambi tra soggetti diversi; le associazioni non profit fornendo la propria esperienza e la conoscenza del territorio.
Per rafforzare ulteriormente l’impegno a condividere idee e attività concrete, i soggetti coinvolti sottoscrivono un patto di collaborazione.
Le prime sperimentazioni sono partite a Piacenza, Palermo, Roma, Torino e presto il modello verrà replicato in altre realtà dove sono presenti negozi Leroy Merlin.
L’Agorà dell’Abitare modifica il modo stesso di collaborare passando dalla charity alla progettazione condivisa dove i soggetti vengono coinvolti per definire le azioni vantaggiose per tutti. Un movimento “generatore del fare” che va ben oltre il semplice assistenzialismo, la sponsorizzazione o la donazione che non pongono i soggetti su un livello di pari dignità.
Perché ognuno può contribuire alla soluzione di alcuni problemi della comunità grazie alle proprie capacità. Basta volerlo!