Welfare aziendale: perché diventa sempre più strategico

Welfare aziendale: perché diventa sempre più strategico

L’impresa capace di motivare i collaboratori affronta meglio le sfide di un mercato in grande cambiamento: un’affermazione oggi condivisa da molti se non da tutti.
Nascono esempi interessanti di welfare aziendale che può essere definito come un insieme di benefit – a volte anche non monetari – che un’azienda offre ai dipendenti per migliorare il loro livello di benessere e quindi la qualità della vita.
Tra le iniziative di welfare aziendale più diffuse nel nostro Paese vi sono: assicurazione sanitaria integrativa, servizi di assistenza ai familiari, sconti in negozi convenzionati, contributi per l’abbonamento ai mezzi pubblici, borse di studio per i figli dei dipendenti etc.

Dal punto di vista economico conviene sia all’impresa sia al dipendente. Anche se in modo approssimativo, possiamo affermare che quando un’azienda aumenta di 100 euro il salario del proprio collaboratore, nelle tasche del dipendente arrivano solo 50 euro. Quando questo aumento viene dato in forme diverse a fronte di un valore stanziato di 100 euro al dipendente può arrivare un valore pari a 120. Questo è dovuto ad una serie di agevolazioni fiscali e anche al maggior potere contrattuale dell’impresa che può stipulare accordi vantaggiosi perché basati su grandi numeri.

Ma i vantaggi di un sistema di welfare aziendale ben organizzato non sono solo economici. Una politica attenta ai dipendenti permette di migliorare l’efficienza organizzativa, di avere persone più motivate e di attrarre i migliori talenti presenti sul mercato. Il coinvolgimento dei collaboratori porta a una maggior adesione agli obiettivi aziendali: un dipendente soddisfatto è una persona che ha una visione più chiara sul futuro dell’impresa, sul suo cammino e quindi anche sul proprio domani, elementi che determinano un atteggiamento positivo.

Un’impresa che condivide il proprio percorso verso la sostenibilità con i suoi collaboratori contribuisce a creare persone più responsabili che, a loro volta, in un processo circolare, fanno crescere la responsabilità complessiva della società.

Articoli correlati