Rendicontare, un obbligo per molte imprese


Da anni alcune imprese hanno deciso volontariamente di accompagnare il bilancio di esercizio con una serie di altre informazioni di natura non economico-finanziaria. Sono nati così i Bilanci sociali, i Report ambientali e in alcuni casi i Rapporti Integrati.
Oggi per alcune imprese di grandi dimensioni non è più così: a partire da gennaio 2017 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 254/2016 di attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento Europeo relativo all’obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità.
Quali aziende saranno coinvolte?
Il Decreto riguarda le imprese di grandi dimensioni con più di 500 dipendenti e uno stato patrimoniale oltre i 20.000.000 di euro o, in alternativa, un totale dei ricavi netti delle vendite e delle prestazioni pari o superiore a 40.000.000 di euro.
Quali sono gli obiettivi della Direttiva?
La nuova Direttiva mira ad introdurre e rafforzare comportamenti virtuosi e ha l’obiettivo di aumentare la trasparenza nella comunicazione di informazioni di carattere non finanziario ed incrementare la fiducia degli investitori e degli stakeholder in generale.
Cosa sarà obbligatorio rendicontare?
Le aree di rendicontazione non finanziaria riguardano gli aspetti ambientale, sociale, il personale, il rispetto dei diritti umani, la lotta alla corruzione. Il documento di rendicontazione deve riportare una breve descrizione del modello aziendale, la descrizione delle politiche applicate dall’impresa in merito a questi aspetti, il risultato di tali politiche, i principali rischi connessi a tali aspetti, gli indicatori fondamentali di prestazione di carattere non finanziario specifici per l’attività dell’impresa.
Quali informazioni sono importanti?
Le informazioni oggetto di disclosure possono essere contenute nella relazione sulla gestione o in altro documento come per esempio il Bilancio di sostenibilità, il Report Ambientale etc.
Le informazioni non finanziarie presenti devono prevedere i seguenti ambiti:
- utilizzo di risorse energetiche rinnovabili e non rinnovabili e risorse idriche
- emissioni di gas ad effetto serra ed altre emissioni inquinanti in atmosfera
- impatto delle politiche aziendali a breve e medio termine verso ambiente, salute e sicurezza
- aspetti sociali e attinenti alla gestione del personale
- rispetto dei diritti umani
- modalità di lotta contro la corruzione sia attiva che passiva.
Il documento di dichiarazione di carattere non finanziario deve essere oggetto di revisione da parte di un soggetto indipendente.