L’agricoltura urbana, una nuova risorsa
Quando si parla di capitale naturale è interessante riflettere sul potenziale dell’agricoltura urbana, un fenomeno che si sta diffondendo nelle metropoli di tutto il mondo e i cui benefici non sono stati fino ad ora molto studiati. Recentemente la rivista Earth’s Future ha pubblicato una ricerca realizzata da un team internazionale coordinato dall’Arizona State University. Per la prima volta sono stati approfonditi i potenziali ritorni in termini di servizi ecosistemici che derivano dall’adozione diffusa di pratiche agricole nelle città. Ciò è stato possibile stilando una mappatura a partire dalle immagini satellitari di Google Earth incrociate con dati demografici e meteorologici.
Uno strumento a favore della sostenibilità.
La produzione alimentare non è l’unico beneficio generato dall’agricoltura urbana: i ricercatori hanno individuato una serie di altri impatti positivi: per esempio la riduzione dell’effetto isola di calore, il deflusso delle acque piovane, la fissazione dell’azoto, il controllo dei parassiti e il risparmio energetico. Il valore economico di questi benefici è stato stimato in 160 miliardi di dollari all’anno su scala globale. Numeri significativi che hanno spinto i ricercatori a incoraggiare gli amministratori locali e i pianificatori urbani a prendere sul serio l’agricoltura urbana come potenziale strumento per la sostenibilità delle filiere e delle politiche ambientali.