La catena del valore: oltre il perimetro dell’impresa
Una maggiore attenzione da parte dei consumatori e politiche internazionali sempre più stringenti in tema di rispetto dei diritti umani hanno portato molte imprese a adottare sistemi di monitoraggio che vanno ben oltre ciò che accade tra le mura dell’azienda.
Cresce infatti la consapevolezza di quanto sia ampio il perimetro occupato dal tema e di quanti possono essere i rischi che derivano da un suo mancato presidio. Possibili violazioni che non riguardano solo il lavoro minorile o il lavoro forzato, ma anche discriminazioni di genere, età, orientamento sessuale, violazione della privacy, dei diritti alla libertà d’associazione, alla libertà di opinione e di espressione.
Per rispondere alla maggiore richiesta di trasparenza da parte del mercato le imprese chiedono ai fornitori (anche di secondo, terzo, quarto livello) di adottare determinati standard di comportamento: in un percorso verso la sostenibilità cresce infatti la richiesta di un maggiore impegno da parte dei vari soggetti della filiera produttiva.
Anche per questo sempre più imprese si dotano di una policy sui diritti umani, uno strumento importante soprattutto quando è frutto di un processo trasversale che coinvolge diverse funzioni aziendali come Risorse Umane, Acquisti e Risk Management.
Un passo avanti verso forme di cooperazione, di formazione e di coinvolgimento dei fornitori per spingerli a adottare modalità di lavoro sempre più sostenibili.