Il coccodrillo “scappa” per salvare le specie a rischio di estinzione
Il caso Lacoste.
Ne hanno parlato molti giornali. Il coccodrillo più famoso nel mondo della moda si è fatto da parte e ha lasciato il posto ad altri animali in via di estinzione. Stiamo parlando di Lacoste x Save Our Species: la nuova iniziativa di sensibilizzazione, lanciata durante la settimana della moda parigina, sul rischio di estinzione di alcuni animali selvatici e sulla perdita di biodiversità.
Una collezione in via d’estinzione.
Lacoste, attraverso una partnership con l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, ha realizzato una collezione in cui l’iconico coccodrillo è stato sostituito da altri 10 animali. Il numero di polo prodotte per ciascuna serie (costo di 150 euro, per un totale di 1.775 capi) corrisponde al restante numero di animali esistenti in natura: lìiguana di Anegada (450 polo), la tigre di Sumatra (350), il Saola (250), il condor della California (231), il gibbone di Cao-vit (150), il Kakapo (157), il rinoceronte di Giava (67), il lepilemure settentrionale (50), la tartaruga rugosa birmana (40) e la vaquita, il più piccolo cetaceo del mondo (30).
Un successo che fa ben sperare.
Le polo sono andate sold out in poche ore e il ricavato è stato devoluto all’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (www.iucn.org). Il brand francese ha ringraziato tutti i suoi clienti attraverso il web. Sulle pagine del sito si legge infatti: Lacoste x Save Our Species SOLD OUT: grazie a tutti quelli che, avendo acquistato una polo, hanno contribuito ad aiutare l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e Lacoste nella battaglia per la protezione della natura nel mondo. Link alla campagna: www.youtube.com/watch?v=qsbCoaUxnhI