Fiumi di plastica

Fiumi di plastica

È l’Asia il continente dove si trova il maggior numero di fiumi inquinati e inquinanti. Nella lista tra i 50 bacini idrografici che versano nelle condizioni peggiori, 44 sono nel continente asiatico con Filippine, India, Malesia, Cina e Indonesia che contribuiscono a circa l’80% dello sversamento di plastica negli oceani.

Un recente studio pubblicato da “Science Advances” e realizzato dalla Ong The Ocean CleanUp sostiene che nel mondo mille fiumi sono in condizioni ambientali gravi, e sono responsabili dell’80% del trasporto di plastica negli oceani per un totale stimato tra gli 0,8 e i 2,7 milioni di tonnellate annue. Sul sito della Ong è possibile visualizzare e navigare una mappa interattiva che monitora in tempo reale la situazione dei fiumi.

I ricercatori affermano che oggi il fiume più inquinato al mondo è il Pásig nelle Filippine, lungo solo 25 chilometri, che attraversa la capitale Manila. Il triste primato era in precedenza dello Yangtze, o Fiume Azzurro, che scorre in Cina per 6.418 chilometri.

Un’altra recente scoperta evidenzia l’influenza del clima sul modo in cui la plastica fluisce negli oceani: nelle zone calde e tropicali, i fiumi riversano plastica nei mari in modo continuo, mentre in quelle temperate scaricano la quantità maggiore di plastica nell’arco di un solo mese, generalmente agosto.

L’Italia occupa il terzo posto nella classifica dei maggiori paesi inquinanti del Mar Mediterraneo, subito dopo la Turchia e la Spagna: il principale mezzo di trasporto dei rifiuti che finiscono nel Mar Adriatico è il Po, che con i suoi 652 chilometri attraversa sette regioni fortemente industrializzate.

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