Sofidel partecipa al “Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale”

Sofidel partecipa al “Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale”

Uno sguardo al futuro: sostenibilità e nuove generazioni al centro dell’impegno di Sofidel per uno sviluppo socialmente e ambientalmente responsabile

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Si è svolto l’1 e il 2 ottobre a Milano, presso la sede dell’Università Bocconi, il “Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale”, uno dei principali eventi italiani dedicati al tema della sostenibilità e della CSR (Corporate Social Responsibility), quest’anno dal titolo I territori della sostenibilità.

Sofidel ha preso parte all’evento con alcuni interventi nella giornata di martedì 1 ottobre. In particolare, Andrea Piazzolla, Sofidel Chief Purchasing Officer, ha partecipato al workshop Green supply chain: coinvolgere i fornitori nelle strategie aziendali, coordinato da Alberto Grando, Professore Ordinario di Management e Tecnologia Università Bocconi. Inoltre, Susanna Bellandi, Sofidel Global Creative, Communication & CSR Director, è intervenuta nell’incontro Imprese responsabili per consumatori sostenibili, coordinato da Wise Society.

Il Gruppo ha inoltre partecipato alla presentazione Cambiamo rotta. L’incontro è stato l’occasione per un confronto con i giovani partendo dal dialogo con gli autori del libro “Cambio Rotta. Storie di sostenibilità e successo” edito da Mondadori Electa/Focus con il sostegno di Sofidel. La pubblicazione contiene alcuni racconti virtuosi di sostenibilità, a dimostrazione che non si tratta di una rinuncia o di un dovere, ma di un vantaggio per chi la pratica, per il pianeta e per le persone.

L’iniziativa fa parte di una serie di azioni di comunicazione – che Sofidel ha portato avanti nel 2019 sotto l’etichetta “Next Gen” – che guardano e hanno per protagoniste proprio le giovani generazioni.

L’azienda ha fatto della sostenibilità una leva strategica di sviluppo e di crescita, ponendosi l’obiettivo di ridurre al minimo i propri impatti ambientali e massimizzare i benefici sociali con l’obiettivo di realizzare prodotti dall’impronta ecologica più ridotta e allo stesso tempo più performanti, che contengano quote sempre minori di capitale naturale.